E’ già cominciato il conto alla rovescia per il pagamento delle tasse sulla casa. Il 18 giugno è il termine ultimo per il versamento dell’acconto di Imu e Tasi. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere sulla scadenza dell’acconto di giugno per l’imposta sui servizi municipali e la tassa sui servizi indivisibili.
Nel 2018 la scadenza per lunedì 18 giugno (in quanto il 16 cade di sabato). L’acconto di giugno è uguale al 50% dell’imposta e deve essere corrisposto con le aliquota valide per il 2017. E’ possibile anche versare l’intero importo. Il saldo di dicembre sarà uguale al restante 50% e dovrà essere corrisposto con le nuove aliquote approvate per il 2018.
Per quanto riguarda l’Imposta sui servizi municipali, l’Imu, viene confermata l’esenzione per la prima casa, a meno che si tratti di abitazioni di lusso e quindi rientranti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville), A/9 (castelli o palazzi di eminenti pregi artistici o storici). In questo caso si applica un’aliquota dello 0,4%.
Per quanto riguarda le aliquota restano confermate quelle previste per il 2017, fermo restando la possibilità dei sindaci di ridurre le percentuali, ma non di aumentarle.
Anche quest’anno non pagheranno la tasi i proprietari di prima casa (sempre e quando non si tratta di un immobile di lusso). Se i componenti del nucleo familiare vivono in immobili differenti, solo uno avrà pero’ diritto all’esenzione.
Esenti dal pagamento anche le pertinenze dell’abitazione principale. Per quanto riguarda le aliquote, invece, i Comuni possono mantenere le aliquote maggiorate dello scorso anno (+0,8%), ma non possono aumentarle.
Per gli immobili per i quali il Comune ha deliberato una aliquota pari allo zero, la Tasi non si paga. In ogni caso, la regola generale è che Imu e Tasi, insieme, non possono superare l’aliquota massima del 10,6 per mille. Se il Comune ha applicato l’aliquota IMU massima, allora non si paga la Tasi. Negli altri casi la Tasi sulla seconda casa va sempre pagata.