Si può affittare parte di una casa senza perdere le agevolazioni prima casa? Vediamolo insieme
A chi non è venuto qualche volta in mente di affittare una stanza della propria casa,pur continuando a viverci dentro? È possibile, e cosa succede con la residenza e le agevolazioni prima casa?
Innanzitutto, le agevolazioni prima casa si perdono se si vende l’immobile prima che siano passati 5 anni dall’acquisto agevolato, a meno di non acquistare un altro immobile da destinare ad abitazione principale (anche per successione o donazione), entro i successivi 12 mesi.
La residenza presso l’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa non è necessaria, ma è, invece, necessario avere residenza presso lo stesso Comune in cui è situato l’immobile, o avere lì la propria sede di lavoro.
Si può affittare a terzi la prima casa, ma per non perdere le agevolazioni occorre mantenerne il possesso, almeno parziale. Quindi affittando parzialmente la prima casa, e mantenendo il possesso parziale, si possono mantenere le condizioni agevolate prima casa.
Nel caso dell’Imu, invece, l’esenzione spetta se l’immobile è abitazione principale, quindi è necessario avere residenza e dimora abituale in un immobile, anche se si tratta di seconda casa. Quindi si può affittare una parte della casa e continuare a risiedervi con il conduttore: in questo caso si conserva anche l’esenzione Imu.
In caso invece il proprietario si trasferisse in altro immobile, dovrebbe pagare l’Imu. Anche in caso l’immobile venga affittato ad un militare o persona appartenente alle Forze dell’Ordine non mantenendo residenza e dimora abituale, l’esenzione Imu non si applica.