Tutto quello che c’è da sapere sulla presenza degli animali in condominio: ecco cosa dice la legge e le regole da rispettare
Gli animali domestici nei condomini sono un argomento spesso spinoso. Non sempre la presenza di animali domestici è ben tollerata nei condomini. In questo caso è utile conoscere cosa dice la legge in merito e quali sono le principali regole da rispettare.
In materia di animali domestici in condominio, la legge parla chiaro.
La questione è disciplinata con l’’entrata in vigore il 06/2013 della riforma del condominio varata con la legge n. 220/2012, in cui è chiaramente specificato che “Le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia”.
La legge quindi vieta di vietare. Ma attenzione.
Nel rispetto delle norme e delle regole condominiali, è necessario non violare le comuni regole di sicurezza e buona educazione.
In particolare gli animali domestici non potranno essere lasciati liberi nelle parti comuni, sporcare o essere molesti.
Il regolamento condominiale sancisce le regole di convivenza all’interno della “comunità condominio”c a tutela del decoro dell’edificio. Il regolamento condominiale quindi permette di limitare , non negare, il diritto di tenere animali in casa.
A limitare il diritto possono subentrare motivi igienico sanitari, di decoro, o limitazioni di accesso in determinate parti comuni, come cortili o giardini condominiali. Fatte salve queste regole dettate dal condominio, non è possibile in ogni modo violare la legge impedendo di possedere animali domestici.