In un momento in cui il mercato dei mutui è caratterizzato da tassi ai minimi, sia per i contratti a tasso fisso che a tasso variabile, le soluzioni sembrano tutte ugualmente convenienti. Quali consigli seguire allora per non perdersi nel mare magnum delle offerte? Roberto Anedda, direttore marketing di Mutuionline, dà qualche suggerimento ai lettori di idealista/news.
“Quando il prezzo di un bene o servizio si riduce molto, – spiega Anedda – cala anche l’attenzione sul come differenziare la scelta, dato che ogni scelta è buona. In realtà, per quanto sia vero che il costo dei mutui è oggi ai limiti assoluti, ciò non significa che le offerte siano tutte uguali; anche in questa situazione possono esserci differenze significative”.
A cosa prestare attenzione allora per scegliere il mutuo giusto? Risponde Anedda:
“Per quanto il denaro costi poco, non è detto che ogni banca faccia le stesse offerte, proponga gli stessi servizi e segua le stesse politiche di prezzo. A parità di tasso di interesse del mutuo, potrebbero essere proposti dei servizi (ad esempio per quanto riguarda le perizie) a costi anche molto differenti da banca a banca. Scegliere il miglior rapporto qualità prezzo relativamente ai servizi può essere un buon modo per orientarsi”.
“Non basta guardare solo il tasso di interesse del mutuo, ma occorre confrontare il Taeg, che rappresenta il costo finito del mutuo (compreso di tutti i servizi e le spese accessorie). Bisogna rendersi conto che, in un momento in cui i tassi sono alti, una differenza di pochi decimi di punto nel tasso finale non si percepisce molto. Ma in un momento come il presente, quando i tassi sono molto bassi, anche una lieve variazione percentuale può tradursi in aumenti di costo importante. Ad esempio, se il miglior tasso è lo 0,6%, arrivare ad un 1% significa incrementare i costi di quasi il doppio”.
“Ognuno sa che uso vuole fare del mutuo richiesto, e conosce il proprio profilo, la propria rata sostenibile, l’importo che desidera chiedere. Tutto questo determina il tipo di mutuo che si può scegliere. Ad esempio si può decidere di anticipare gran parte della liquidità per chiedere solo una somma ridotta da rimborsare più in fretta. O al contrario si può richiedere una somma maggiore preferendo preservare la propria liquidità per investirla magari in maniera alternativa e generare una rendita alternativa che vada a compensare almeno in parte le spese del mutuo”.
“Esistono molte tipologie di mutui, con varie formule che combinano i vari tassi. Questo può essere quindi un criterio per scegliere in un senso o nell’altro. E’ vero che ieri si tendeva ad offrire prodotti più complessi, mentre oggi, dal momento che la differenza di costo tra formule a tasso fisso e variabile si fa sempre più sottile, si va verso una maggiore semplificazione dell’offerta”.
“Anche la semplice scelta della banca presso cui stipulare il mutuo può costituire una discriminante. Può trattarsi di una banca che per qualche ragione ispira fiducia, o che propone offerte particolari, oppure può essere la banca presso la quale si possiede già un conto corrente”.
“In una parola, – conclude Roberto Anedda – per scegliere al meglio occorre confrontare. Non lo dico solo perché Mutuionline è un comparatore, ma perché è un fatto che comparando le varie offerte si può individuare la migliore per sé, con risparmi considerevoli. Se questo non fosse vero, i comparatori non avrebbero avuto così lunga vita”.