Quando ci si accorge che un immobile presenta gravi difetti di costruzione, quanto tempo si ha per denunciare? Risponde la Cassazione.
Per denunciare un grave difetto di costruzione o il pericolo di rovina di un edificio, manifestatosi entro dieci anni dal compimento della costruzione, per il Codice Civile (art 1669) si ha un anno di tempo, trascorso il quale non è più possibile rivalersi sull’appaltatore.
Ma da quando decorre questo periodo? Secondo la Corte di Cassazione, che ha emesso l’ordinanza 3674/2019, il momento della decorrenza deve scattare quando ci sia la sicura conoscenza del difetto e delle sue cause. Quindi, si deve far decorrere l’anno non dall’assemblea condominiale, ma dalla perizia.
Il caso all’esame della Cassazione era quello di una sentenza d’appello che aveva rigettato la domanda di un condomino e di altri proprietari di essere risarciti, per prescrizione del diritto. Questo perché si era fatto decorrere l’anno disponibile per la denuncia dalla data della lettera con cui l’amministratore aveva denunciato i difetti di cui si era poi discusso in assemblea. La perizia tecnica era invece avvenuta sei anni dopo, lasciando tutto il tempo per denunciare, dal momento che, secondo la Cassazione, solo con la perizia si può accertare con sicurezza il danno, la sua causa e le responsabilità connesse.