Cambiamenti in vista per l‘imposta ipotecaria e catastale nel 2020. Secondo quando previsto dal disegno di legge di bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri, infatti, aumento le imposte per gli acquisti da privato, mentre diminuiscono per quelli da società.
Nelle contenute nel Dpb (Documento programmatico di bilancio) consegnato dall’Italia alla Commissione europea, è previsto, infatti, un aumento delle imposte ipotecari e catastali per gli acquisti soggetti a imposta di registro (ovvero la compravendita di prima casa o altri immobili) che avvengono da privato. Nel 2020 le imposte ipotecarie e catastali per acquisto da privato saranno uguali non più a 50 euro, ma a 150.
Nella stessa manovra è prevista però una riduzione del 25% delle stesse imposte per gli acquisti soggetti a Iva. Stiamo parlando degli acquisti che avvengono direttamente da impresa costruttrice, che passeranno da 200 a 150 euro. Dunque non si spenderanno più 400 euro, ma 300.
Ma quali sono oggi le imposte sull’acquisto della casa? Dipende da diversi fattori. In primis se si tratta dell’acquisto della prima casa (che gode quindi di agevolazioni) o di un altro immobile. O se si acquista da una persona fisica o da una impresa costrutturice.
Imposta di registro – 2%
Imposta ipotecaria 50 euro
Imposta catastale 50 euro
IVA – 4%
Imposta di registro – 200 euro
Imposta ipotecaria – 200 euro
Imposta catastale – 200 euro
Se il venditore è un privato o una società costruttrice che vende a partire da cinque anni dalla fine dei lavori di costruzione o di ristrutturazione.
Imposta di registro – 9%
Imposta ipotecaria – 50 euro
Imposta catastale – 50 euro
Se il venditore è un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori da meno di cinque anni
Iva – 10%, ( 22% nel caso si tratti di una casa di lusso)
Imposta di registro – 200 euro
Imposta ipotecaria 200 euro
Imposta catastale – 200 euro