Con l’approvazione definitiva alla Camera, è finito il lungo iter della manovra finanziaria che a breve sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Ma vediamo quali sono le principali misure per la casa previste nella legge di bilancio 2020.
Dal 2020, via al tributo per i servizi indivisibili, con un accorpamento di fatto tra Imu e Tasi. La disciplina ricalca quella precedente dell’Imu con un’aliquota di base pari allo 0,86 che i Comuni possono aumentare fino all’1,06% o diminuire fino a 0. Il termine per la presentazione della dichiarazione IMU torna al 30 giugno.
Aumento dal 20 al 26% dell’imposta sostitutiva applicabile alle plusvalenze immobiliari per acquisti o costruzioni da non più di cinque anni.
Istituito un credito d’imposta per l’acquisizione e la predisposizione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo degli immobili con l’obiettivo di aumentarne la sicurezza. Un decreto del Mef, da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2020, dovrà definire le modalità attuative.
Istituito dal decreto crescita, lo sconto in fattura per gli interventi assoggettati all’ecobonus, al sismabonus e all’installazione di impianti fotovoltaici, viene ridotto ai soli interventi di ristrutturazione di primo livello, eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali, con un importo pari ad almeno 200mila euro.
Nella finanziaria 2020 vengono prorogate le detrazioni per la casa del bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e bonus mobili. Nel milleproroghe arriva il bonus verde, mentre fa il suo debutto ufficiale il nuovissimo bonus facciate.
Viene stabilizzata l’aliquota agevolata del 10% della cedolare secca per le locazioni abitative a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa.
Confemata la deducibilità IMU al 50% dal reddito d’impresa o da lavoro autonomo per gli immobili strumentali. Stesso ragionamento per le imposte IMI e IMIS relative alle province autonome di Bolzano e Trento.